Il Gran Premio d’Italia del 2008 resterà senza dubbio nella storia della Formula 1. La vittoria che ottenne Vettel è praticamente irripetibile oggi non solo in Formula 1, ma in nessuno sport di alto livello. L’impresa che ottenne il tedesco, che mai aveva vinto una gara, è paragonabile alla vittoria un tennista fuori dai prima cinquanta del mondo in una prova dello Slam.
Il circus sbarcava a Monza due settimane dopo un meraviglioso Gran Premio del Belgio, vinto a tavolino da Massa, in cui avevano regalato uno spettacolo d’altri tempi Hamilton e Raikkonen. Gli occhi di tutti a Monza erano tutti sull’inglese della McLaren e su Massa, in lotta per il titolo. Le Qualifiche vedono l’arrivo improvviso della pioggia nella seconda manche. Hamilton esce troppo tardi è viene eliminato – l’inglese partirà 15°. Vettel sfrutta l’assetto da bagnato della Toro Rosso e conquista una meravigliosa pole position. Kovalainen (McLaren) è beffato per meno di un decimo. Seguono Webber (Red Bull) all’epoca poco abituato alle prime posizioni e Bourdais (Toro Rosso). Massa chiude al sesto posto, alle spalle pure di Rosberg (Williams).
I piloti prendono il via dietro la safety car. Vettel con esperienza da campione consumato gestisce la prima posizione senza alcun tipo di problema, alle sue spalle ci sarà sempre Kovalainen, che progressivamente perde terreno. Nelle retrovie Hamilton e Raikkonen faticano e si divertono a effettuare sorpassi. L’inglese pian piano riesce a guadagnare posizioni e si mette alle spalle di Massa, pure lui in difficoltà sul bagnato. Hamilton dopo aver capito di non poter guadagnare ulteriore posizioni comprende che giungere alle spalle di Massa non è poi così male, considerata le qualifiche. Vettel vince la prima gara della sua carriera, la Toro Rosso conquista il primo e unico successo della sua storia. Kovalainen e Kubica, che in quell’anno ottennero la loro unica vittoria in Formula 1, accompagnarono sul podio Vettel, che divenne il più giovane vincitore di un GP.
Ordine d’Arrivo del GP d’Italia 2008
1) Vettel (Ger/Toro Rosso) 1h26’47’’; 2) Kovalainen (Fin/McLaren) a 12’’512; 3) Kubica (Pol/BMW) a 20’’471; 4) Alonso (Spa/Renault) a 23’’903; 5) Heidfeld (Ger/BMW) a 27’’748; 6) Massa (Bra/Ferrari) a 28’’816; 7) Hamilton (Gbr/McLaren) a 29’’012; 8) Webber (Aus/Red Bull) a 32’’048; 9) Raikkonen (Fin/Ferrari) a 39’’468; 10) Piquet jr (Bra/Renault) a 54’’445; 11) Glock (Ger/Toyota) a 58’’888; 12) Nakajima (Jap/Williams) a 1’02’’015; 13) Trulli (Ita/Toyota) a 1’05’’954; 14) Rosberg (Ger/Williams) a 1’08’’635; 15) Button (Gbr/Honda) a 1’13’’370; 16) Coulthard (Gbr/Red Bull) a 1 giro; 17) Barrichello (Bra/Honda) a 1 giro; 18) Bourdais (Fra/Toro Rosso) a 1 giro; 19) Sutil (Ger/Force India) a 2 giri.